Il meglio dell’editoria indipendente
Codice Edizioni è una casa editrice torinese specializzata in editoria scientifica, saggistica divulgativa e narrativa.
Fondata a Torino nel settembre 2003 da Vittorio Bo, si inserisce, per innovarla, in una tradizione editoriale orientata alla riflessione saggistica, al dibattito sulla contemporaneità e alla divulgazione.
La scienza nelle sue tante declinazioni (fisica, evoluzionismo, tecnologia, scienze naturali), come chiave di lettura della società contemporanea.
Le linee portanti della casa editrice, inizialmente orientate alla scienza, si sono ampliate nel tempo nel tentativo di coprire gli innumerevoli bisogni di conoscenza e curiosità di lettori alla ricerca di informazioni, analisi e confronti puntuali, arrivando ad abbracciare diversi campi, dalle neuroscienze alla storia della medicina: l’editoria per noi è anche curiosità e scoperta.
Abbiamo seguito grandi scienziati e grandi comunicatori, prestato un’attenzione particolare alle nuove forme di comunicazione, ai mutamenti occorsi nelle scienze sociali e nella critica: in una parola ai nuovi bisogni culturali, crediamo di tutti.
Dopo aver portato in Italia – noi, insieme ad altri editori – le voci più importanti nel panorama scientifico internazionale, oggi sempre più spazio nel nostro catalogo è dedicato a giovani divulgatrici e divulgatori italiani. Abbiamo scoperto voci nuove e interessanti, nella certezza di contribuire con ogni titolo a soddisfare la curiosità e il bisogno di conoscenza di una platea sempre più ampia di lettori.
Dal 2014 ci siamo lanciati in un’avventura nuova, per cercare di tornare alle origini della nostra vocazione: raccontare storie. È nata così la prima collana di narrativa di Codice Edizioni, che ha debuttato nel maggio 2014 al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Abbiamo scelto di lavorare su autori internazionali che sappiano raccontare il mondo da un punto di vista personale e intrigante, e titoli capaci di parlare alle lettrici e ai lettori con una voce potente e di aggiungere qualcosa al panorama letterario italiano. In molti casi sono romanzi che tengono un piede nella scienza, in altri – e non sono pochi – scegliamo semplicemente le storie di cui ci innamoriamo e che ci sembrano importanti.
Se la linea non è molto lontana da quella che abbiamo sposato nel 2014, la grafica è stata completamente rinnovata nel 2019, insieme a quella della saggistica. Per la collana di narrativa abbiamo scelto di affidarci a un resident artist, Davide Bonazzi, con cui lavoriamo a stretto contatto per arrivare a copertine che non raffigurino semplicemente una scena del libro ma che aggiungano qualcosa al racconto, come una piccola storia racchiusa in una cornice 14×21.
Il 2022 ha visto il lancio del nostro ultimo progetto, il Menestrolley. Un giro d’Italia per raccontare il catalogo e allacciare un dialogo sempre più fitto con i librai e con i lettori, accompagnati da una struttura multimediale mobile in cui libri, oggetti, memorabilia, video e tanto altro faranno parte di un racconto in diretta condotto da Vittorio Bo, con le letture di Federica Cassini.
Vittorio Bo, fondatore di Codice Edizioni, lo racconta così: “Il motivo che ci spinge a girare per l’Italia con i nostri libri per raccontare il nostro ricco catalogo e alcune novità è perché non basta pensare che gli algoritmi siano gli unici parametri per ordinare e vendere i libri. Con il forte desiderio di vederci e confrontarci sulle parole, con le parole, vogliamo tornare al senso vero di quella magia che caratterizza il rapporto tra editori, librai e lettori“.
Si viaggia attraverso i libri per riscoprirne, ancora una volta, il grande fascino e l’essenzialità. La scienza è dappertutto: nella nostra vita, nella nostra cultura, in ciò che facciamo, in ciò che studiamo e leggiamo. C’è tanta scienza, sempre di più, anche nella letteratura.
Un catalogo, come un codice, è un sistema di interpretazione e di lettura del mondo. Un editore, nel suo piccolo, ha sempre l’aspirazione e un po’ la presunzione di offrire una lettura del mondo che viviamo.
Il nostro catalogo lo potete percorrere come volete, consultandolo per titolo, autore o categoria. È un viaggio entusiasmante tra scienza, letteratura e attualità.
Come selezionate gli autori e i romanzi? Cosa valutate di un testo?
In casa editrice non siamo molti ma leggiamo tanto: i titoli vengono valutati dall’intero team nella riunione generale del lunedì. Ci dividiamo i titoli che ci vengono proposti, e quelli ritenuti interessanti passano per le mani di una buona metà di noi prima di prendere la decisione di pubblicarli. Valutiamo la qualità della scrittura, la potenza del testo e la sua importanza: quanto aggiunge rispetto a quello che già si trova in giro, quanto siamo disposti a crederci e a supportarlo, quanto è in linea con quello che facciamo?
Facendo pochi titoli all’anno – una ventina di saggi e solo due/tre opere nella collana di narrativa – vogliamo essere veramente sicuri prima di dedicare uno slot a un titolo. Poi ci sono quelli che ci fanno innamorare al primo sguardo, e lì la strada è un po’ diversa…
Aneddoti relativi alla vostra esperienza di editori, a romanzi o scrittori?
Abbiamo un rapporto molto stretto con i nostri autori, ci sentiamo spesso per capire prima come creare il miglior libro possibile per i lettori e poi come raccontarlo al meglio, in modo che l’intenzione con cui è stato scritto arrivi forte e chiara. Ci rende molto orgogliosi il fatto che moltissimi dei nostri autori si sentano un po’ a casa quando arrivano in casa editrice, e non è raro che si crei un rapporto molto più stretto di quello classico tra un editore e i suoi autori.
Lo racconta particolarmente bene Joshua Cohen nella lettera che ci ha scritto per i 18 anni della casa editrice Codice Edizioni: “Vittorio and Marco are real publishers, and the rare example – at least rare in my experience – of a family that can work together, and that can extend itself so selflessly that its work becomes an expression of care: to be published by them is to be made family too, to become an honorary Bo”.
In che modo vi sentite “diversi” dagli altri editori e cosa vi contraddistingue nel panorama editoriale?
Abbiamo scelto una strada sicuramente diversa, quella della divulgazione ben fatta e della narrativa alta. Pochi titoli, curati al meglio. Quello che sentiamo di aver costruito in questi anni è una casa editrice di cui i lettori si possano fidare: l’obiettivo che ci poniamo con i nostri testi è quello di proporre temi interessanti e vari, che sappiano rispondere alle tante domande di lettrici e lettori curiosi, civili e pensosi.
Una cosa che se non ci rende diversi senz’altro ci contraddistingue è il fatto di cercare di parlare di temi complessi in modo semplice e approfondito (molto più facile a dirsi che a farsi), un’attenzione particolare alla precisione nei dati e nella loro analisi. Nel campo dei romanzi, questo si traduce in una ricerca curiosa e approfondita, e ogni tanto una buona dose di coraggio nello scegliere testi magari più difficili, ma di sicuro capaci di lasciare un segno e meritevoli di essere conosciuti.
Come comunicate e mantenete le relazioni con i lettori (fiere, eventi, social media, e-commerce)?
Siamo presenti a tutte le fiere a cui riusciamo fisicamente a partecipare, il rapporto diretto con i lettori è qualcosa di unico ed elettrizzante (ed è anche molto utile per capire se si sta effettivamente facendo bene quello che si tenta di fare!). I nostri autori sono spesso in libreria per raccontare i loro libri, e il rapporto quotidiano che si instaura sui social (in particolare su Facebook, Twitter e Instagram) è ovviamente un punto fondamentale della nostra comunicazione.
Vi appoggiate a studi o consulenti esterni per alcune fasi della vostra produzione e promozione?
Gestiamo internamente tutte le fasi della scelta dei titoli, mentre affidiamo all’esterno la cura grafica, la traduzione e spesso la redazione. I testi vengono poi rilavorati e corretti dalla redazione interna, in alcuni casi con l’appoggio di specialisti del tema in questione.
Avete rapporti diretti con le librerie o utilizzate un distributore?
Siamo distribuiti e promossi su tutto il territorio italiano da ALI.
Abbiamo chiesto allo staff di Codice Edizioni di raccontarci qualcosa in più dei tre romanzi selezionati per la Box 08 dedicata alla loro casa editrice.
Febbre – Ling Ma
Un romanzo che parte da una struttura classica per sfoderare una critica feroce alla società contemporanea. Il mondo viene stravolto da un’epidemia che trasforma le persone in gusci senza volontà, capaci solo di ripetere all’infinito le azioni compiute più di frequente in vita: c’è chi continua a pigiare i tasti di un telecomando puntato verso un televisore spento, chi piega e ripiega una maglietta logora, chi si aggira senza meta in un mall ormai distrutto.
Un libro pubblicato ben prima della pandemia, che però ha saputo raccontare molto bene la follia generale di quando ci si trova di fronte a un pericolo che non si sa come affrontare. In una della parti più impressionanti racconta di quanto trovare informazioni fosse diventato difficile, e aggiunge: “per ‘difficile’ intendo che non si poteva più cercarlo su Google”.
Ci siamo interrogati a lungo su quanto insistere sugli zombie. Avevamo paura che il termine togliesse troppo l’attenzione da tutto il resto che questo libro racconta. Alla fine è vero che gli zombie ci sono, ma in un modo alla George Romero: quello che emerge più fortemente è la critica alla società contemporanea. E poi c’è qualche scena un po’ splatter ma non si mangiano i cervelli. Quello che speriamo rimanga è la frase con cui abbiamo chiuso la quarta, quel “fare qualcosa in più della semplice sopravvivenza” che sta dietro a molte delle scelte della protagonista.
Gli amanti poliglotti – Lina Wolff
Un romanzo polifonico che ruota intorno a un manoscritto perduto, infarcito di personaggi cattivissimi, spregevoli e magnifici allo stesso tempo. La scrittura della Wolff ha fatto innamorare più di quella “buona metà della redazione” che fa andare avanti un libro fino alla pubblicazione.
La prima voce che ascoltiamo è quella di Ellinor, una donna di trentasei anni che frequenta una specie di fight club locale ed è appena uscita da una relazione tormentata. Il suo incontro con Calisto Rondas, un bizzarro critico letterario in possesso dell’unica copia dell’ultimo libro di Max Lamas, scrittore misterioso, darà l’avvio a una trama galoppante e selvaggia.
Dopo una nottata particolare, Elinor darà alle fiamme il manoscritto, innescando una serie di eventi imprevedibili e ci porterà a conoscere Lamas, uno scrittore alla deriva che ama le lingue straniere e le donne, sempre alla ricerca di un’amante capace di amare «in tutte le lingue del mondo». Le sue peregrinazioni letterarie lo porteranno in Italia, dove sedurrà la nonna di Lucrezia Larini Stemmi, giovane e disincantata rampolla di una famiglia aristocratica in rovina e terza voce narrante degli Amanti.
Il Guardian l’ha definito “Una satira spensierata su sesso, letteratura e disperazione”, uno strillo che non teme rivali!
Ottone – Xhenet Aliu
Ottone è un libro a cui teniamo particolarmente, perché oltre ad averci fatto innamorare per la potenza rabbiosa della scrittura è uno dei titoli con cui è iniziata la nostra collaborazione con Davide Bonazzi alle illustrazioni. E quel diner di periferia sospeso sull’abisso è un’immagine perfetta per accompagnare la storia di Elsie, cameriera diciassettenne in un locale sperduto nel Connecticut che sogna di andarsene dalla soffocante provincia in cui si sente imprigionata. La storia con Bashkim, cuoco albanese rude e vitale (e sposato) sembra l’occasione giusta per costruire un futuro lontano da Waterbury, ma una gravidanza inaspettata porta Elsie a chiedersi quali siano le vere intenzioni di Bashkim.
In un balzo ci troviamo catapultati a diciassette anni dopo, per ascoltare la storia di Lulu, la figlia di Elsie, che ha visto svanire la speranza di andarsene da Waterbury in una lettera di rifiuto dalla New York University. Convinta che la chiave del futuro sia liberare i segreti del passato, Lulu decide di scoprire cosa sua madre le ha sempre nascosto del padre che non ha mai conosciuto: presto capirà che la verità è più vicina di quanto abbia mai immaginato, e chiuderà il capitolo che Elsie aveva solo cominciato.
È un ritratto acuto e struggente del rapporto tra madre e figlia, sulla cruda realtà che si nasconde in agguato tanto dietro il sogno americano quanto in tutte le province e le situazioni in cui ci si sente intrappolati.
Abbiamo chiesto a tre diverse librerie di spiegarci perché hanno selezionato questi romanzi per la Box 08 di Romanzi.it dedicata a Codice Edizioni.
Libreria UBIK – Castelfranco e Asolo (TV)
Clara Abatangelo su FEBBRE
Un romanzo che ci riporta alla pandemia ma che va molto più in là, attraverso vari livelli di lettura, e diventa una storia sull’identità, l’immigrazione e la globalizzazione in un contesto distopico. E si spinge ancora oltre, narrando la disillusione di diventare adulti in un mondo capitalista, l’amore fra millenial, la disgregazione della società e l’avventura dei sopravvissuti. Un viaggio lontano e vicinissimo a noi.
Libreria Biblion – Granarolo dell’Emilia (BO)
Paola Saoncella su GLI AMANTI POLIGLOTTI
Gli Amanti Poliglotti è un romanzo bizzarro e perturbante. Ogni personaggio rappresenta un modo diverso di essere soli, di cercare l’amore e rincorrere le proprie ossessioni. È una commedia sulla disperazione scritta in modo sagace e originalissimo. Adatto a lettori disposti a farsi condurre in luoghi insoliti e disturbanti.
Libreria Altroquando – Roma
Flavio Paioletti su OTTONE
Non sono molti i libri con l’aspirazione di guardare oltre le vite dei personaggi coinvolti, per cercare di capire dove sta andando il mondo nelle dinamiche che poi investono tutti noi. Nel caso di un libro apocalittico o distopico, ovviamente, a finire sotto la lente sono quegli aspetti che, portati alla loro estremizzazione, potranno rendere la nostra vita un po’ più brutta. Ecco: questo fa Ling Ma, con un’ottima scrittura – per giunta – pur trattandosi di un esordio.