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The Passenger #26

Palestina

22,00

Se l’occupazione israeliana è il contesto obbligato, la ricchezza dell’esperienza umana e l’individualità delle voci e delle situazioni che animano questo paese frammentato rappresentano il tratto che unisce i puntini: disegnando sì un mostro, ma in negativo, mettendo cioè in risalto il coraggio di chi resiste, la capacità di reagire quotidianamente al trauma individuale e collettivo, la pazienza, la forza e l’ostinazione che essere palestinesi comporta.

38 disponibili

The Passenger è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un luogo e dei suoi abitanti.

Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.

The Passenger è un progetto di Iperborea.

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Copertina The Passenger Palestina

Pagine: 192

Uscita: settembre 2023

Fotografie: Activestills collective, Ahmad al-Bazz, Paddy Dowling, Antonio Faccilongo, Tanya Habjouqa, Pietro Masturzo, Yasmine Omari, Anne Paq

Autori: Nour Abuzaid, Asma’ al-Atawna, Ibtisam Azem, Elisabetta Bartuli, Amira Hass, Reem Kassis, Yumna Patel, Taiye Selasi, Raja Shehadeh, Widad Tamimi, Eleonora Vio

Collaboratori: Arabpop, Samer Jaradat

Illustrazioni: Edoardo Massa

«Unisci i puntini per riconoscere il mostro» suggerisce Amira Hass, giornalista israeliana trapiantata in Cisgiordania, in una lucidissima analisi dell’occupazione delle terre palestinesi conquistate da Israele nel 1967. Se la frammentazione dello spazio fisico con muri, strade, insediamenti e posti di blocco è parte integrante della strategia usata dallo stato occupante per tenere la Palestina sotto il proprio controllo, è attraverso l’accumulo e la giustapposizione di storie individuali e collettive che la sofferenza e i danni inflitti vengono fuori in tutta la loro entità.

I puntini da unire in questo volume sono cronache di vite palestinesi: a Ramallah, a Gaza, a Gerusalemme, a Jenin, a Hebron, in Israele, nella diaspora. Raccontano modi diversi di vivere l’occupazione e di resisterle: c’è chi, ritrovandosi coloni israeliani nella propria casa, la sente sulla propria pelle ogni giorno e chi, costretto all’esilio, ne perpetua il ricordo nella memoria e nella letteratura. Ci sono le donne che alle pene dell’occupazione devono aggiungere quelle di una società conservatrice e ultrapatriarcale. C’è una generazione che ha conosciuto la speranza di una possibile soluzione del conflitto, e un’altra – gli oltre due terzi della popolazione palestinese che ha meno di trent’anni – che alla firma degli Accordi di Oslo nel 1993 non era ancora nata e per tutta la vita ha conosciuto solo l’occupazione e il soffocante governo sempre più autoritario (e sempre meno efficace) dell’Autorità nazionale palestinese, per non parlare di quello di Hamas a Gaza. C’è chi si è rassegnato, chi è fuggito e chi, per scelta o necessità, è rimasto e resiste.

E se l’occupazione israeliana è il contesto obbligato, la ricchezza dell’esperienza umana e l’individualità delle voci e delle situazioni che animano questo paese frammentato rappresentano il tratto che unisce i puntini: disegnando sì un mostro, ma in negativo, mettendo cioè in risalto il coraggio di chi resiste, la capacità di reagire quotidianamente al trauma individuale e collettivo, la pazienza, la forza e l’ostinazione che essere palestinesi comporta.

Sommario

Un assaggio di quello che troverai nell’ultimo numero

ESCURSIONI

In cammino verso Gerico
— Raja Shehadeh

FUGA

Una prigione a cielo aperto
— Asma’ al-Atawna

LOTTA

Una storia di resistenza
— Yumna Patel

VIOLENZA

La guerra silenziosa di Israele contro i suoi cittadini palestinesi
— Ibtisam Azem

OCCUPAZIONE

Unisci i puntini per riconoscere il mostro
— Amira Hass

LETTERATURA

Un paese fatto di parole
— Elisabetta Bartuli

MEMORIA

Memorie di al-Khalil
— Widad Tamimi

CIBO

La cucina palestinese e l’appropriazione culinaria israeliana
— Reem Kassis

TABÙ

L’amore ai tempi di Qalandiya
— Taiye Selasi

ATTIVISMO

Sheikh Jarrah: pulizia etnica a Gerusalemme
— Nour Abuzaid

NATALITÀ

La paura più grande
— Eleonora Vio

Cos’è The Passenger?

Un libro-magazine per esploratori del mondo!

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The Passenger è un progetto di Iperborea

The Passenger è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un luogo e dei suoi abitanti.

Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.

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