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Il meglio dell’editoria indipendente

La casa editrice Nutrimenti è protagonista della Box 12 di Romanzi.it

Nutrimenti, i libri sono qualcosa di necessario ed essenziale

28/10/2023
Reading time: 10 minuti
Nutrimenti nasce a Roma nell’autunno del 2001. Il suo nome deriva dalla convinzione che i libri e la lettura rappresentino qualcosa di essenziale e necessario per conoscere e capire, come il cibo, nutrimenti per l’appunto. Fin dall’inizio, la casa editrice si articola in tre settori: la narrativa, la saggistica, il mare e la vela.

Intervista pubblicata su blurb! #12 – Maggio 2023

Nutrimenti nasce a Roma nell’autunno del 2001. Il suo nome deriva dalla convinzione che i libri e la lettura rappresentino qualcosa di essenziale e necessario per conoscere e capire, come il cibo, nutrimenti per l’appunto. Fin dall’inizio, la casa editrice si articola in tre settori: la narrativa, la saggistica, il mare e la vela, ed è diretta da Ada Carpi de Resmini, art director e amministratore unico, e Andrea Palombi, direttore editoriale.

La collana di narrativa, con una vocazione per la scrittura “alta” e di qualità, ospita molti autori tradotti per la prima volta in Italia, fra gli altri gli americani Percival Everett, Don Robertson e Ivan Doig, o gli olandesi Ilja Leonard Pfeijffer e Marieke Lucas Reijneveld. Ha lanciato diversi giovani autori italiani, come Domenico Dara o Daniela Gambaro, che si sono poi affermati sia in Italia che all’estero, e pubblicato autori fra i più rappresentativi, come Filippo Tuena, Francesco Permunian o Adrian Bravi. Tanti i premi vinti, per ultimo il Premio Campiello opera prima nel 2021.

La saggistica è rivolta soprattutto all’attualità, dai diritti civili all’ambiente, dalla storia politica alla cronaca. Fra i titoli di maggior successo, nel 2004 Nutrimenti pubblica L’Armadio della vergogna di Franco Giustolisi, testo importante anche per il rilievo storico e civile, sull’occultamento delle stragi nazifasciste che insanguinarono l’Italia tra il 1943 e il 1945. Nel 2007 I sogni di mio padre, l’autobiografia di quello che diventerà il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, un best seller mondiale. Dal 2021 la collana The Big Idea, libri di base per il XXI secolo, sulle grandi questioni del nostro tempo.

Con l’etichetta Nutrimenti mare la casa editrice ha poi dedicato fin dall’inizio una parte significativa della propria produzione al mare e alla vela, settore in cui è ormai fra gli editori di riferimento in Italia. Ha pubblicato infatti nuove traduzioni di romanzi della grande letteratura di mare, diari di bordo di navigatori contemporanei e manuali tecnici fra i più apprezzati e venduti.

Nutrimenti casa editrice Ada Carpa de Resmini Andrea Palombi
Ada Carpi de Resmini e Andrea Palombi – Nutrimenti

Per conoscere meglio la casa editrice Nutrimenti abbiamo intervistato Andrea Palombi, direttore editoriale.

Come selezionate gli autori e i romanzi? Cosa valutate in particolare di un testo?

La selezione dei titoli e degli autori avviene in modi diversi. Oltre alla ricerca portata avanti direttamente dalla direzione editoriale, per la narrativa le segnalazioni ci arrivano soprattutto dai nostri collaboratori: per quella americana Nicola Manuppelli, che ha anche tradotto molti dei nostri titoli, per quella italiana dai nostri editor, Alessandro Mari, Giulia Caminito, e in generale da agenti, editori stranieri, o direttamente dagli autori. Poi le decisioni finali vengono ovviamente prese in casa editrice. Di un testo valutiamo innanzitutto la qualità della scrittura, e poi l’interesse per i temi trattati.

Aneddoti curiosi o simpatici relativi alla vostra esperienza di editori, a qualche romanzo o scrittore?

In Italia siamo stati fra i primi a pubblicare un libro di Barack Obama, quando ancora quasi nessuno conosceva questo politico americano di colore. Così, per parecchi anni, ci siamo trovati in seguito a pagare i diritti d’autore al Presidente degli Stati Uniti. E ancora adesso, nel corridoio della casa editrice, campeggia la firma ingrandita di Obama sotto al nostro contratto. 

Altra storia è quello che accade a Procida dove, oltre ad avere aperto una libreria, da ormai otto anni organizziamo un festival letterario con la direzione di Chiara Gamberale. Il format è semplice ma molto originale: sei grandi autori italiani vengono per alcuni giorni sull’isola, devono conoscere la comunità che la abita e scrivere un breve racconto su un cittadino procidano eletto a personaggio. La serata finale gli scrittori leggono i loro racconti davanti a un pubblico ogni anno più numeroso e in un clima molto partecipato. Bene, ci raccontava l’assessore alla cultura che ora riceve richieste di “raccomandazione” per poter essere scelti come personaggi del festival.

In che modo vi sentite “diversi” dagli altri editori e cosa vi contraddistingue nel panorama editoriale?

In realtà non vogliamo sentirci per forza “diversi”, ma sicuramente vogliamo garantire la cura dei nostri libri, sia dal punto di vista dei contenuti, dell’editing del testo, che anche sul piano grafico e tipografico. Vogliamo cioè che sia rappresentata la ricerca della qualità, forse la caratteristica distintiva della migliore editoria indipendente. Rifuggiamo da una qualche sciatteria editoriale che spesso segna libri “mass market”.

Come comunicate e mantenete le relazioni con i lettori (fiere, eventi, social media, e-commerce)?

In tutti i modi possibili: sicuramente nelle fiere, l’unica occasione in cui possiamo registrare dal vivo la risposta dei lettori alle nostre proposte. E poi attraverso i social, ormai imprescindibili, ma anche attraverso una newsletter che informa i lettori che si iscrivono sulle novità in uscita e sui nostri progetti futuri. E poi, naturalmente, nelle presentazioni fisiche dei libri.

Vi appoggiate a studi/consulenti esterni per alcune fasi della vostra produzione/promozione?

Sì, da poco più di un anno ci avvaliamo della collaborazione di due studi esterni per il processo di editing (revisione delle traduzioni, correzione di bozze, in qualche caso impaginazione) e per quanto riguarda la comunicazione e promozione (ufficio stampa, social media, organizzazione di eventi).

Avete un rapporto diretto con le librerie o vi appoggiate a un distributore?

Crediamo sia praticamente impossibile garantire una copertura su tutto il territorio nazionale, e anche online, senza un distributore nazionale. I nostri libri vengono distribuiti da Messaggerie libri, il maggior distributore in Italia per conto terzi. Ci teniamo però a offrire alle librerie tutto il supporto necessario a livello informativo, ad esempio attraverso una newsletter a loro dedicata, ma anche attraverso incontri personali in ogni occasione possibile.

Come vedete il futuro dell’editoria e, in particolare, degli editori indipendenti? E il vostro futuro?

Come dicevamo, il nostro nome, Nutrimenti, deriva proprio dall’idea che leggere non sia una attività accessoria, un optional nelle attività dell’uomo, ma sia come il cibo, qualcosa di indispensabile per crescere e vivere meglio. Per questo restiamo ottimisti sul futuro dell’editoria e dei libri sia quelli di carta, che in questi anni hanno dimostrato una insospettata resilienza, che quelli digitali o in formato audio. Certo, specie per gli editori indipendenti è sempre più difficile sopravvivere, e fare un buon lavoro, in un mercato che si muove sempre più nel senso delle concentrazioni, creando condizioni competitive spesso squilibrate fra i grandi gruppi e gli editori indipendenti.

Da chi vi fate ispirare?

Da fonti diverse, che rappresentano anche le nostre radici, alcune strettamente editoriali, penso alle collane il Nuovo Politecnico di Einaudi, o ai Libri di base degli Editori Riuniti diretta da Tullio De Mauro. Poi da autori amati in gioventù: Italo Calvino, Primo Levi, Natalia Ginzburg, Cesare Pavese, per non citare i romanzieri russi, l’esistenzialismo francese, Sartre e Camus, o i nuovi narratori americani, come Philip Roth e Don DeLillo. Per la coerenza del progetto grafico all’esperienza di alcune case editrici estere, ad esempio la Penguin.

I tre romanzi della Box 12 dedicata a Nutrimenti (raccontati dall’editore)

I tre romanzi selezionati per la Box 12 hanno il pregio di rappresentare quasi l’intero ventaglio delle opzioni di lettura offerte da Nutrimenti. Questa creatura delle tenebre, un romanzo storico, rappresenta nel modo migliore il settore dedicato dalla nostra casa editrice alla letteratura legata al mare.

Si passa poi dalla scrittura raffinata di Jane Urquhart, una delle maggiori scrittrici canadesi degli ultimi anni, considerata a tutti gli effetti l’erede di Alice Munro e Margaret Atwood, al thriller di S.A. Cosby, uno degli scrittori emergenti più importanti nel filone crime negli Stati Uniti, che Nutrimenti ha tradotto e proposto per prima in Italia. Tre libri, quindi, che raccontano molto del nostro profilo editoriale da sempre basato sulla narrativa di qualità, la saggistica e i libri di mare.

Questa creatura delle tenebre – Harry Thompson
Il titolo viene da un verso di Shakespeare nella Tempesta: “This thing of darkness”. È un romanzo storico che racconta i due viaggi del Beagle, il brigantino che imbarcò Charles Darwin come naturalista, prima in Terra del fuoco e Patagonia, poi in un giro del mondo.

Scritto da un commediografo della Bbc, Harry Thompson, è basato su uno scrupoloso lavoro di ricerca durato tre anni, e quindi racconta una storia reale, ma per l’appunto come un appassionante romanzo di quella particolare avventura che è stata l’interpretazione e la scoperta delle origini del nostro mondo. Al centro, il particolare e affascinante rapporto, umano e intellettuale, fra il capitano del Beagle Robert Fitzroy, una figura da riscoprire e valorizzare, e Darwin. Ricordando che quando partirono per la prima volta uno aveva 23 anni e l’altro 22. Un libro che fra l’altro è stato finalista al Booker Prize, e dunque anche di riconosciuta qualità letteraria.

Sanctuary Line – Jane Urquhart
Un romanzo costruito tutto sulla memoria di una entomologa che, andando a lavorare in un centro che studia le migrazioni della farfalla monarca, torna a vivere nella fattoria dove ha trascorso le estati della sua infanzia. Il luogo, un tempo affollato da zii e cugini, ma anche dai tanti lavoratori stagionali che giungevano dal Messico per la raccolta della frutta, è caduto in rovina.

In quelle stanze la protagonista rievoca un passato luminoso e, a segnare la fine della stagione, l’arrivo delle farfalle che fanno avvampare gli alberi con i loro colori, ma anche il ricordo doloroso di quello che accadde in seguito e che sconvolse per sempre un equilibrio apparentemente immutabile. Una scrittura elegante che però affronta temi profondi e attuali come la difficoltà del dialogo fra culture diverse.

Deserto d’asfalto – S.A. Cosby
È stato uno dei libri di maggior successo nel 2020 negli Stati Uniti. Vincitore di numerosi premi, segnalato come il miglior thriller dell’anno da molte testate, fra cui il New York Times e il Los Angeles Times, ha segnato la consacrazione di Cosby come uno dei maggiori autori di crime americani. Apprezzato da scrittori come Stephen King e John Lansdale diventerà presto un film.

Al centro del libro un buon padre, un marito affettuoso e un ottimo meccanico che, trovandosi ad affrontare un momento difficile, si fa tentare dal suo passato criminale che gli suggerisce un ultimo ‘lavoretto’ per risolvere i problemi della famiglia che ama più di ogni altra cosa. Ma come sempre la scorciatoia si rivelerà molto più complicata di quanto non appaia.

Perché scegliere questo Editore…

Abbiamo chiesto alla Libreria Arcadia di Rovereto (TN) di spiegarci perché questa casa editrice merita di essere conosciuta dalle lettrici e dai lettori.

Amiamo la casa editrice Nutrimenti sin dalla sua nascita e ricordiamo con piacere quando la ospitammo, più di dieci anni fa, a Roma, all’interno di una rassegna da noi dedicata agli editori indipendenti. Riserviamo un’attenzione tutta particolare alla Greenwich, la collana dedicata agli scrittori americani contemporanei: gli autori che vi propongono sono capaci di raccontare la “pancia” dell’America, la ruggine comparsa sul sogno americano, attraverso romanzi trascurati dall’editoria ritenuta maggiore. 

Dovessimo fare un nome, uno solo, sarebbe quello di Ivan Doig, capace di storie di formazione dal grande impatto emotivo: nessuno come lui ci rende il disincanto dello sguardo di un ragazzo che guarda al mondo che lo circonda, stupendosi ed emozionandoci. È la ricerca sugli autori, l’idea di far catalogo attraverso libri che non scadono (anche nella saggistica) che ci porta ad apprezzarla particolarmente.

La collaborazione di Romanzi.it con Nutrimenti ha poi visto la realizzazione, in collaborazione con la libreria Buchhandlung List di Vienna, di una Box Tematica dedicata al tema Avventura. La libraia Silvia Chiarini, che nella capitale austriaca svolge un’eccellente lavoro di promozione dell’editoria italiana, ha selezionato per questa box i romanzi Verde Eldorado di Adrián N. Bravi e Il saccheggiatore di relitti di Robert Louis Stevenson e Lloyd Osbourne.

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Nicola Piccoli

Appassionato di narrativa, soprattutto americana, saggi storici, cinema, musica e sport. Tra i miei scrittori preferiti Hemingway, Steinbeck, Fante, Carver, Vonnegut, Capote, Ellroy, Richler. Sono cofondatore di Romanzi.it in cui mi occupo di comunicazione e ufficio stampa.

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